Dopo 50 anni sarà ricostruita la ex Molinari: sarà polo scolastico da 900 alunni

Presentato lo studio di fattibilità per la demolizione dell’attuale plesso che una volta ospitava la facoltà di veterinaria: avvio alla conclusione dei lavori della San Giuseppe e della Savini

TERAMO – A distanza di oltre 50 anni dalla sua prima costruzione, il complesso della Molinari, tra via Po e piazza Aldo Moro, verrà rivoluzionato per fare spazio al nuovissimo polo di formazione che ospiterà gli studenti delle scuole primarie e secondarie, ma anche della materna e del nido, oltre a una moderna biblioteca-auditorium e al restyling della storica palestra. Sarà una struttura autosufficiente e tecnologica avanzata dal punto di vista energetico e soprattutto sarà il più sicuro tra le nuove costruzioni.

Era infatti a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 che questo edificio scolastico crebbe assieme allo spazio sportivo al coperto (che per anni ospitò le partite della mitica Villeroy & Boch di pallacanestro nel campionato di serie C nazionale): dapprima fu destinato alla facoltà di veterinaria dell’Università di Teramo ma con la nascita di altri locali passò a svolgere le sue funzioni come scuola dell’obbligo autonoma, appunto la ‘Renato Molinari’, prima della chiusura. Dal sisma del 2016-2017, dopo alcuni interventi di adeguamento, l’edificio scolastico fu riaperto per accogliere gli oltre 800 alunni delle scuole Savini e San Giuseppe costretti a lasciare le loro scuole danneggiate e inagibili.

In un primo momento si era pensato alla costruzione di una scuola alle spalle dell’attuale plesso della ex Molinari, che potesse accogliere i ragazzi degli istituti che a breve verranno interessati dai lavori di ricostruzione. Il progetto di fattibilità presentato questa mattina dall’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Cavallari, dal sindaco Gianguido D’Alberto e dall’ingegnere Pierluigi Manetta (c’erano anche gli assessori Pina Ciammariconi e Stefania Di Padova), prevede invece la demolizione e ricostruzione ex novo della ex Molinari. Nel dettaglio, la scuola che verrà ricostruita (con 9 milioni di euro attualmente disponibili a valere sui fondi Usr in base all’ordinanza commissariale numero 6), prevederà lo spazio per la frequenza di 60 bambini nell’asilo nido, 150 nelle 6 sezioni di scuola dell’infanzia, 225 nella elementare, 375 nella media, oltre a 100 posti tra biblioteca ed auditorium.

I lavori della scuola dovrebbero coincidere con la conclusione di quelli previsti a breve alla Savini e alla San Giuseppe (entro un mese via alla gara per l’appalto), dove gli alunni che attualmente frequentano la ex Molinari rientreranno.

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